Alessandro Magno – Conquistatore di Imperi e amante Intimo di Efestione,
noto per la sua bisessualità e avere rapporti intimi con donne e uomini ma con uno in particolare. Commovente e dolce la morte di Efestione e le lacrime di Alessandro nel film “Alexander”, un film del 2004 diretto da Oliver Stone. Pellicola Storica con un ricco cast. Alessandro Magno, uno dei più grandi conquistatori della storia, è noto per le sue imprese militari epiche, ma spesso si trascura l’aspetto della sua vita personale, in particolare la sua relazione intima con il suo compagno Efestione. Questo articolo esplorerà le gesta eroiche di Alessandro e, in modo più intimo, il suo rapporto amoroso con Efestione, sottolineando la complessità e la ricchezza della sua vita sessuale nell’antica Grecia.
Alessandro Magno: Il Conquistatore
Alessandro nacque nel 356 a.C. a Pella, capitale del Regno di Macedonia, e divenne re all’età di soli 20 anni. La sua ambizione era illimitata, e attraverso una serie di campagne militari senza precedenti, riuscì a creare uno degli imperi più vasti della storia, che si estendeva dall’Egitto all’India. Alessandro Magno, noto anche come Alessandro III di Macedonia, è stato uno dei più grandi condottieri militari della storia, e le sue conquiste hanno avuto un impatto duraturo sul mondo antico. Di seguito sono riassunte alcune delle principali conquiste di Alessandro Magno: Conquista della Persia: Nel 334 a.C., Alessandro attraversò l’Ellesponto e iniziò la sua campagna contro l’Impero Persiano, guidato da Dario III. Dopo la vittoria nella Battaglia di Isso nel 333 a.C., Alessandro occupò la capitale persiana, Persepoli, nel 330 a.C. Campagne in Asia Centrale: Dopo la conquista della Persia, Alessandro si diresse verso est, attraversando l’Asia Centrale. Le sue conquiste includevano la Battriana, la Sogdiana e parti dell’India settentrionale. Combatteva contro re e governatori locali mentre si spingeva sempre più verso est.
Continuando negli anni:
Battaglia di Gaugamela (331 a.C.): La Battaglia di Gaugamela è stata una delle più importanti vittorie di Alessandro Magno. Nel 331 a.C., sconfisse Dario III in una battaglia decisiva che segnò la fine dell’Impero Persiano Achemenide. Ingresso in Egitto: Dopo la conquista della Persia, Alessandro entrò in Egitto nel 332 a.C. La città di Alessandria, che fondò durante la sua permanenza, divenne un importante centro culturale ed economico dell’antichità. Esplorazione dell’India: Alessandro Magno continuò a spingersi verso est e raggiunse l’India settentrionale. Attraversò il fiume Indo e sconfisse Poros, un re indiano. Tuttavia, le truppe di Alessandro, esauste e desiderose di tornare a casa, si ribellarono, costringendolo a rinunciare all’ulteriore avanzata. Morte e Eredità: Alessandro Magno morì nel 323 a.C. a Babilonia, all’età di soli 32 anni. Dopo la sua morte, il suo vasto impero fu suddiviso tra i suoi generali, i Diadochi, che continuarono a governare le diverse regioni.
Eredità Culturale di Alessandro Magno:
Le conquiste di Alessandro Magno ebbero un impatto duraturo sulla cultura e sulla storia del mondo antico. La sua politica di fusione delle culture, nota come “sincretismo”, contribuì alla diffusione della cultura ellenistica, che combinava elementi greci, persiani, egiziani e orientali. L’eredità di Alessandro Magno ha continuato a influenzare la storia e la cultura per secoli, creando una connessione tra il mondo classico e quello successivo dell’ellenismo. La sua abilità militare, il suo coraggio e la sua visione strategica lo rendono uno dei personaggi più iconici dell’antichità.
La Vita Sessuale nell’Antica Grecia
Nell’antica Grecia, la sessualità era affrontata con una mentalità più aperta rispetto ad alcune altre società dell’epoca. La pederastia, una forma di relazione tra un uomo adulto e un giovane adolescente maschio, era considerata un aspetto normale della società greca. Questo contesto culturale influenzò anche la vita sessuale di figure eminenti come Alessandro Magno, suo maestro e mentore Aristotele, uno dei più grandi filosofi della storia greca e e del mondo. La sua filosofia ha influenzato filosofi contemporanei e di tutti i tempi. Eros (in greco antico, Érōs) è, nella religione greca, il dio dell’amore fisico e del desiderio, in latino conosciuto come Cupido. Nella cultura greca antica l’eros è ciò che fa muovere verso qualcosa, un principio divino che spinge verso il bello che piace. In ambito greco, quindi, non vi era una precisa distinzione tra «la passione d’amore e il dio che la simboleggiava»
La Sessualità nell’Antica Grecia:
Tra Filosofia, Letteratura, e Scultura L’antica Grecia è rinomata non solo per le sue epiche gesta militari e la ricchezza culturale, ma anche per il modo aperto con cui affrontava il tema della sessualità. Questo approccio si rifletteva in diversi aspetti della società, tra cui filosofia, letteratura e persino nelle rappresentazioni artistiche come la scultura ela pittura: famose alcune Sculture. Filosofia e Sessualità: Platone e Aristotele. I grandi filosofi dell’antica Grecia, come Platone e Aristotele, (non a caso fu mentore di Alessandro Magno) hanno affrontato il tema della sessualità nei loro scritti, offrendo diverse prospettive. Platone, nel “Simposio”, esplora l’amore ideale e l’importanza degli affetti più profondi, mentre Aristotele, nel suo lavoro “Etica Nicomachea”, discute delle virtù e della moderazione nelle relazioni sessuali.
Rapporti Intimi: Maestri e Allievi
Una delle dinamiche interessanti della sessualità nell’antica Grecia riguardava il rapporto tra maestri e allievi. Questi legami, noti come pederastia, coinvolgevano un mentore adulto (il “erastes”) e un giovane allievo (il “eromenos”). Questa pratica, ben documentata in opere letterarie e filosofiche, sottolineava il ruolo educativo e formativo della sessualità. Qunado più il “maestro” entrava in intimità con “l’Allievo” tanto più il pensiero del primo si trasmetteva al secondo” La pederastia non era semplicemente una questione di gratificazione sessuale, ma era intesa anche come parte integrante dell’educazione e della formazione. La relazione tra maestro e allievo era spesso incentrata sull’istruzione morale, etica e intellettuale. Questa pratica era accettata nella società greca come parte di un processo educativo più ampio.
Letteratura e Poesia: Espressione della Sessualità
La letteratura dell’antica Grecia è ricca di espressioni della sessualità in tutte le sue sfumature. Dalle poesie epiche di Omero alla lirica di Saffo, la sessualità era spesso un tema centrale. Le odi amorose celebravano l’eros in tutte le sue manifestazioni, inclusi i rapporti pederastici. Nella scultura e rappresentazioni artistiche: le rappresentazioni artistiche, specialmente nella scultura, riflettevano la bellezza del corpo umano e spesso includevano scene erotiche. Le statue di atleti nudi o di dei dell’Olimpo erano espressioni visive della perfezione fisica, celebrando la sessualità in un contesto artistico.
Complessità della Sessualità Greca
La sessualità nell’antica Grecia era intricata e sfaccettata, permeando ogni aspetto della vita culturale. La pratica della pederastia tra maestri e allievi era un riflesso dei valori educativi e morali della società. Nelle rappresentazioni artistiche e nella letteratura, la sessualità era celebrata come parte essenziale dell’esperienza umana. In definitiva, l’antica Grecia ci offre un quadro complesso della sessualità, intrecciando armoniosamente il mondo della filosofia, della letteratura e dell’arte con le dinamiche della vita quotidiana. Oltre a una netta distinzione tra due categorie di individui: gli Ateniensi, che si dedicavano all’arte, gli Spartani, che si dedicavano alla guerra e alla difesa.
Tornando ad Alessandro Magno:
Il legame speciale con Efestione, suo compagno di lunga data, svilupparono un rapporto intimo che andava oltre l’amicizia e il cameratismo militare. Efestione, originario della Macedonia, era al fianco di Alessandro nelle sue campagne, condividendo vittorie e sconfitte. La natura precisa della loro relazione è oggetto di speculazioni storiche, ma molte fonti antiche suggeriscono una profonda connessione tra i due. Efestione: consigliere, amico e Amante Efestione non era solo l’amante di Alessandro, ma anche il suo confidente più fidato e consigliere. Il loro legame era così forte che la morte prematura di Efestione nel 324 a.C. fu un colpo devastante per Alessandro, che pianse la sua perdita come nessun’altra. La morte prematura di Efestione fu un evento devastante per Alessandro Magno, poiché i due avevano condiviso una connessione profonda e un rapporto intimo che andava oltre l’amicizia comune. Efestione, nativo di Pella e compagno d’infanzia di Alessandro, divenne uno degli uomini più fidati del condottiero, sia sul campo di battaglia che nella vita quotidiana.
Morte di Efestione:
Efestione morì improvvisamente nel 324 a.C. a Ecbatana, nell’attuale Iran, a causa di una malattia febbrile, che alcuni storici ipotizzano potrebbe essere stata la febbre tifoide o la malaria. La sua morte colpì Alessandro profondamente, causandogli un dolore incolmabile. Il dolore di Alessandro per la morte di Efestione fu straziante e profondo. Secondo molte fonti antiche, Alessandro non solo pianse la perdita del suo compagno, ma si lasciò andare a manifestazioni estreme di dolore. Pare che si rifiutasse di prendere cibo e di lavarsi per giorni. La sua sofferenza fu così intensa che alcuni racconti storici descrivono Alessandro gettandosi sul corpo di Efestione e trascorrendo notti insonni accanto alla sua tomba.
Onori Funerari:
Alessandro diede a Efestione onori funerari solenni e grandiosi. Organizzò un sontuoso funerale con processioni, offerte e giochi funebri. Inoltre, decretò il lutto pubblico e ordinò che fossero costruite numerose statue in onore di Efestione nei vari centri dell’impero. La morte di Efestione ha suscitato dibattiti e speculazioni tra gli storici sulla natura esatta del loro rapporto. Alcuni ritengono che il legame tra Alessandro ed Efestione fosse di natura romantica, mentre altri lo considerano una profonda amicizia o addirittura un vincolo più simile a quello di fratelli. Indipendentemente dalla natura precisa del loro rapporto, ciò che emerge è il profondo affetto che Alessandro nutriva per Efestione e il lutto che lo perseguì dopo la sua morte.
Impatto sull’Impero:
La morte di Efestione ebbe un impatto significativo sull’impero di Alessandro, segnando un periodo di lutto che influenzò le azioni e le decisioni del condottiero. Alcuni storici ritengono che la morte di Efestione abbia contribuito a un cambiamento nel comportamento di Alessandro, rendendolo più distante e meno diplomatico. In definitiva, la morte prematura di Efestione ha evidenziato non solo la vulnerabilità emotiva di Alessandro Magno, ma anche il peso delle relazioni personali e affettive nel contesto delle immense conquiste e responsabilità di un impero.
Eredità di Alessandro Magno e il Significato,
del suo rapporto con Efestione L’eredità di Alessandro Magno si estese per secoli, influenzando la cultura e la storia di diverse regioni del mondo. La sua vita sessuale e la relazione con Efestione possono essere interpretate come una parte significativa della sua umanità, aggiungendo sfumature e complessità alla figura del grande condottiero. Conclusione: Alessandro Magno è un’incarnazione del coraggio e della visione straordinaria. Esplorare la sua vita sessuale e il suo legame speciale con Efestione non solo fornisce una visione più completa di questo grande leader, ma anche una finestra sulla complessità delle relazioni umane nell’antichità greca.
La storia di Alessandro Magno:
ci ricorda che, dietro ogni grande conquista, c’è un essere umano complesso con desideri, amori e dolori e dietro ad ogni Grande Uomo può essere un altro uomo o una donna. Come dietro a una “grande ” Donna” può esserci un un uomo o un donna. Capaci di tanto amore, amicizia, affetto, intimità, profondità… che riesce a trasmettere e a far compiere al grande “Uomo” o grande “Donna”, gesta che non riuscirebbero a compiere senza la presenza della persona con cui condivide “tutto”.
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