Un manuale un po’ speciale dei locali erotici di Roma
Roma. Un censimento davvero particolare. Sia per l’oggetto, sia per chi l’ha compiuto. Tutti i locali hard della Capitale sono stati testati, catalogati, uno a uno e inseriti nella Trova Sex, la guida turistica più richiesta del momento. Se questo non bastasse ad attirare l’attenzione dei curiosi, c’è la chicca: a confezionare il vademecum per emozioni forti è stato Domenico D’Antuono, classe I960, ex frate.
Il quarantenne imprenditore romano ha abbandonato il saio qualche anno fa perché «la vita monastica era diventata troppo noiosa». La folgorazione, racconta, è arrivata ad Amsterdam, da tutti considerata la capitale mondiale del sesso. Ma nella sua vita, tiene a precisare, ne ha viste di tutti i colori, compreso un amico morto di Aids. A proposito, come la mettiamo con la prevenzione? «Nella mia guida ci sono molte pagine dedicate alla prevenzione dell’Aids. E noi chiamiamo il preservativo col suo nome, non come ha fatto per anni lo Stato italiano, da bigotto qual’è».
TUTTO ESAURITO Fatto sta che il Trova Sex è andata esaurito nel giro di poco tempo. Ma cos’ha di tanto interessante? «Innanzitutto», dice l’autore «ho personalmente testato tutti i locali citati. Se dico che in un posto ci vanno gli omosessuali non sto riportando dicerie. Lo so con esattezza». Il tutto, sottolinea, nella più testata liceità. Perché, nelle cinquanta pagine formato tascabile della guida, non si trovano volgarità o inserzioni di meretrici, ma solo foto di persone consenzienti, con scatti molto espliciti, non banali foto tessera. E inoltre ce un elenco dettagliato di sexy shop per tutti i gusti, saune, club privè, discobar.
Per non tralasciare proprio nulla, D’Antuono ha pensato di censire anche gli anfratti più bui e romantici della Capitale, dove solitamente trovano parcheggio – e conforto – le coppiette in cerca d’intimità. Insospettabili aree di sosta, parchi e giardini, anonime piazzole sul grande raccordo anulare che con la luce delle stelle diventano immensi parchi dell’amore. Un sesso gioioso ed ecumenico, questo professa ora l’ex frate. Una provocazione lanciata alla Chiesa nell’anno del Giubileo? «Niente affatto. Il Trova Sex è un servizio ai pellegrini, perché negli ultimi tempi, proprio con il Giubileo, il giro d’affari dei locali porno della capitale è raddoppiato». Più che un lavoro, per Domenico si tratta di una passione. «Certo, lo ammetto. Ho la passione per il sesso. È un modo così bello e diretto di comunicare. Forse è dovuto ai troppi anni in convento». La guida romana è solo l’ultima nata. Prima, l’ex frate ha pubblicato una raccolta dei locali a luci rosse disseminati per l’Europa e una mega guida statunitense. «Questi altri locali non li ho testati di persona. Almeno, non ancora».
Stefania Divertito
Commenti