VENEZIA — Strade e anfratti bui, alberghi che non fanno caso a chi tiene per mano chi, night dove la trasgressione non è solo esibita per piglio estetico, spiagge e pinete che punteggiano il litorale a formare una costellazione a luci rosse. Non hanno nulla a che vedere con la solita Venezia del Canal Grande e dell’area marciana gli itinerari turistici di Sesso e Amore, Guida d’Italia 1998-99, la guida d’Italia che non consiglia cosa vedere nel Belpaese ma chi vedere. E come, dove, quando. Questo beadeker per turisti con un occhio ai monumenti e l’altro alla ricerca di compagni da portarsi a letto, in tre pagine traccia l’immagine di una Venezia parallela. Una città che a volte finisce nella cronaca nera, parente scomoda della città dei grandi eventi. I luoghi per innamorati, per esempio.
La guida della edizioni oMo non fa distinzioni di sesso, ma solo di età: i posti che elenca sono tutti vietati ai minori. Tutti gli altri, «Etero Bisex Gay Lesbo Trans», come recita il sottotitolo, sono benvenuti. I luoghi per incontrare la passione, dunque.Sono elencati solo quelli dove si va subito al sodo: il Muro del Pianto “alle spalle delle Procuratie nuove, dietro la Biblioteca Marciana”. Li si incontrano “bisex, gay” e ci si va “di giorno”, consiglia la guida. Stesse frequentazioni e stessi orari per la Stazione di Santa Lucia, mentre in terraferma per farsi incontrare bisogna aspettare il calar delle tenebre e frequentare Il “Cavalcavia di Marghera” e “via Cà di Marcello”.
Altro luogo gay suggerito è “San Giuliano” alle spalle dell’Hotel Ramada c’è una strada che porta al canile; alla fine, sulla destra c’è un cancello sempre aperto che dà su un parco».Due le menzioni per Jesolo: lo “Stadio Picchi” («per la strada che porta alla biglietteria dello stadio e in via del Carabiniere») e “piazza Brescia” («alle spalle del Kursaal»).Completano il panorama dei luoghi d’incontro all’aperto, le spiagge: “Alberoni e San Nicolò” al Lido, “Porto Santa Margherita a Caorle, Brenta a Chioggia, “Isola del Morto a Cortellazzo, la spiaggia libera a Bibione.
Alloggiare: scarsa la ricezione alberghiera anche per questo mercato di nicchia. A Cannaregio c’è il “Sardegna” («quando uno è in camera fa quello che gli pare, basta che non siano minori», dice la titolare Maria Grazia Pili), a S. Erasmo “II lato azzurro”, ma al momento è tutto occupato. I night: “Excelsior” a Mestre, “Lady Marilyn” a Eraclea, “Paradise” a Gruaro. Vasta offerta per il Sexy shopping: “Punto Rosso” a Mestre, “Erosex” e “Video No Stop” a Caorle, i due De Sade a Jesolo. La guida dice anche a chi rivolgersi in caso di problemi per di Salute: alla “Eben Ezer”, la casa famiglia per ammalati di aids a Tarù, e al Gruppo C presso l’Usl-Igiene pubblica in via Santa Maria dei Battuti per il test Hiv anonimo.
(m. z.)
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