di Filippo Brunetto
Villafranca: citata sui volumi di storia per gli episodi legati al Risorgimento, è finita in una guida a luci rosse pubblicata in questi giorni. Si intitola «Sesso & amore Guida Italia 1998-99». Si tratta di un vademecum a distribuzione nazionale che suggerisce, senza pudore nè rossore, come fare l’amore, dove, con chi e anche con che cosa. Sono tremila i «punti sesso» recensiti nel libro che è una sorta di pagine gialle del sesso e che in 350 pagine fornisce consigli proibiti a volontà. Gli autori di questo vademecum hard della Penisola non si sono dimenticati di Villafranca dove è presente un club privè in zona industriale, il Belle Epoque: un locale per scambi di coppie aperto nel gennaio del 1997 dopo una guerra senza esclusioni di colpi con il Comune che non gli ha concesso la licenza per la somministrazione di bevande alcoliche. Nella guida si danno consigli per una vita intima «piena di novità». Sono 2000 le attività recensite: agenzie d’incontro, abbigliamento, sexy shop, saune, telefoni sexy, club privè, cinema teatri sexy, spiagge per il naturismo, associazioni e anche luoghi di ritrovo all’aperto. Solo per il Veneto sono 15 (e scritte fitte) le pagine che l’editore, la oMo editrice di Roma, ha dedicato alla nostra regione. Vi si informa su ogni tipo di tendenza sessuale: etero, bisex, gay, lesbo e trans. La guida è alla sua seconda edizione, è in due lingue (italiano e inglese) e sarà distribuita a Verona in un periodo che sarà sempre molto caldo, dopo Ferragosto. A Milano c’è già. La prima edizione è stata, raccontano in un negozio del settore, letteralmente fulminata. L’obiettivo dell’iniziativa è, secondo l’editore, quello di «fornire in modo analitico uno strumento preciso e aggiornato dei luoghi d’incontro strutturati e all’aperto”. Il club di Villafranca – simile a altri che funzionano anche a Desenzano e a Solferino – è stato aperto un anno e mezzo fa nonostante i divieti dell’amministrazione e la causa che il proprietario dell’edificio, Enzo Dal Gal, gli ha mosso per sloggiarlo: dopo le polemiche, i controlli dei carabinieri e una raffica di ricorsi e controricorsi anche in tribunale, ora è segnalato alla pagina 328 della guida. Ma la sua apertura è legale o no vista l’allora ordinanza del sindaco? I problemi riguardanti l’apertura», spiega l’assessore all’urbanistica Angiolino Faccioli, «sono congelati dopo le segnalazioni alla Magistratura che avevamo inoltrato circa le modifiche edilizie interne che consideravamo irregolari e sul fatto che per noi quell’attività non e riferita a un circolo privato ma un vero e proprio locale pubblico. In attesa che la legge faccia il suo corso il club, a quanto so, non manca di clienti». A quanto pare al circolo, aperto il mercoledì, venerdì e sabato, ci si recherebbero anche i villafranchesi. Intorno al club si è alzata una vera e propria cortina: parlare con i proprietari o titolari o soci che diano nomi e cognomi, a quanto pare,, è impossibile. «Le pratiche del club», afferma uno dei difensori, «vanno avanti: a differenza di un anno e mezzo fa il locale è ora affiliato a una associazione riconosciuta dal ministero dell’interno legata a attività ricreativa e assistenziale».
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