Incontro al Cinema – Era fine luglio e stavamo attraversando un’ondata di caldo davvero torrido qui in Puglia. Mi sentivo strano ad andare al cinema da solo, ma volevo davvero vedere quel film dall’inizio. Quando il Cinema ha aperto, sono rimasto sorpreso che avessero uno spettacolo alle 17.30. Essendo in pausa estiva da scuola e non avendo molta fortuna nel trovare un lavoro part-time, ero a corto di soldi. Non volevo andare al cinema con la mia bicicletta perché avevo paura che qualcuno potesse rubarla.
Incontro al Cinema: quindi andai a piedi.
Non nomino ne il cinema e tanto meno la città in cui abito perché potrei finire nei guai o fare pubblicità al cinema. Indossavo una maglietta ampia e pantaloncini molto larghi tipo palla da basket a causa dell’eccessivo caldo. Faceva molto caldo e non c’erano molte persone in strada. Era anche durante la settimana che tanti erano al lavoro. Sono arrivato al cinema, ho pagato il biglietto ed sono entrato. Era bello sentire l’aria condizionata. Vivo solo a pochi isolati dal cimema ma con il caldo stavo già sudando. Ho preso dei popcorn e dell’acqua e sono entrato nella sala cinema.
Ero l’ unica persona lì ed è stato fantastico perché ho potuto scegliere,
il mio posto preferito proprio nel mezzo. Non mi piace davvero sedermi sui lati; in questo modo posso far finta che ci sia una TV gigante proprio di fronte a me. Mi sono messo comodo, sdraiato, con i popcorn sullo stomaco, aspettando il film. Le luci si abbassarono e iniziarono le anteprime. Dopo la seconda anteprima, un uomo venne e si sedette proprio accanto a me. All’inizio pensavo che l’intero teatro fosse vuoto, perché questo ragazzo è seduto accanto a me? poi ho pensato che forse anche a lui piace stare proprio nel mezzo. Ho spostato le braccia tra i braccioli per dargli un po’ di spazio in modo che non ci toccassimo. Non lo guardavo bene, ma sentivo che era più grande di me.
Il cinema si è fatto davvero buio quando
hanno cominciato a mostrare i titoli di coda del film di apertura quando l’uomo seduto accanto a me mi ha messo una mano sulla gamba. Il mio cuore sussultò, ero congelato, non sapevo cosa fare. Gli dico di togliermi di dosso? Lo ha fatto per sbaglio? Le mie gambe erano un po’ divaricate e vicine alle sue. All’improvviso la sua mano si spostò lungo la mia coscia spingendo un po’ i miei pantaloncini larghi lungo la gamba. la sua mano e il suo avambraccio erano ora sulla mia gamba nuda. Incontro al Cinema: ero congelato; il mio cuore batteva forte. Potevo sentirlo nella mia testa. La sua mano ora è andata all’interno della mia coscia e ha iniziato a massaggiarmi la gamba, è stato allora che il mio corpo mi ha tradito.
Incontro al Cinema: il mio cazzo cominciò a crescere.
Indossavo dei boxer larghi, quindi non c’era niente che lo trattenesse. Potevo sentire il tessuto dei miei pantaloncini da basket iniziare a tendersi. Avevo ancora i popcorn sullo stomaco quindi non potevo vederlo ma potevo sentirlo. L’avambraccio dell’uomo si spostò e mi strofinò il cazzo in crescita. Cosa mi stava succedendo? Ho chiesto perché non mi opponevo al fatto che quest’uomo mi accarezzasse? Non pensavo di essere gay ma mi divertivo; il mio cazzo si stava divertendo. Miliardi di pensieri mi attraversavano la testa. Adesso mi stava davvero massaggiando con tutto il braccio; allora penso di aver dato il segnale sbagliato; Allargo ancora di più le gambe.
Non ero sicuro se fosse il film o l’uomo accanto a me,
ma ho sentito un “hhmmmmm”. La mano destra l’uomo si è infilata nei miei pantaloncini attraverso la gamba destra e ha afferrato il mio cazzo che ora pulsava.Il suo braccio sinistro mi stava ancora massaggiando la gamba e con la mano destra sollevò il bracciolo che era tra noi. Non riuscivo ancora a guardarlo. Ho appena trattenuto i miei popcorn. Poi ho sentito la sua cerniera aprirsi. Non potevo guardare ma potevo sentire che ora si stava masturbando il cazzo. Allora con la mano destra ha preso la mia mano destra e l’ha guidata verso il suo cazzo. Era grande. Non sono riuscito ad afferrarlo completamente. Non avevo mai toccato e tanto meno visto il cazzo di un altro uomo prima. Era difficile.
“accarezzalo”: era molto grande
Incontro al Cinema: Merda, ho pensato, che cazzo stava succedendo?
perché non potevo fare nulla per fermarlo; Non ho mai nemmeno fantasticato sugli uomini o su qualcosa di simile che mi accadesse. Eravamo anche in un cinema pubblico normale, non ero andato in un cinema vietato ai minori. Un normale cinema, non una sorta di luogo per adulti dove ciò potrebbe essere consentito. Oh mio Dio, cosa stava succedendo? È stato allora che ho perso le mie inibizioni e la mia vita è cambiata per sempre. Gli ho succhiato il cazzo ed è stato bello. L’ho guardato. Il cinema era buio ma con il film in onda ogni tanto la luce era abbastanza forte da poter vedere il suo cazzo e la sua faccia non così bella ma somiglia a quella di mio fratello.
Mi era capitato di vedere qualche scena porno su in sito dove,
ci sono alcune modelle che sembrano bellissime ragazze ma sono trans ì con il cazzo. L’uomo mi prese i popcorn dallo stomaco e li mise sul sedile vuoto accanto a me. Mi ha raggiunto tra le gambe, ha afferrato i miei pantaloncini e li ha abbassati. Il mio cazzo si è piegato sullo stomaco; essendo completamente libero dai miei vestiti divenne completamente duro. Il mio cazzo non era nemmeno vicino alle dimensioni dell’uomo accanto a me. Ho continuato ad accarezzarlo. L’uomo si è abbassato, ha afferrato la mia scarpa da ginnastica destra e me l’ha tolta, poi ha continuato a tirarmi giù i pantaloncini. Si sono raccolti attorno al mio piede sinistro sul pavimento. Si è seduto e ha messo il braccio sopra di me e dietro la mia spalla. Iniziò a spingere il mio corpo sulle sue ginocchia.
“Succhialo” sussurrò!, “prendilo in bocca”vedrai quanto è che buono.
Non potevo credere a quello che stava succedendo ma l’ho lasciato fare. Non ho respinto; Lascio che la sua mano dietro il mio collo mi guidi fino al suo inguine. Ho aperto la bocca e ho baciato, accettato eho cominciato a succhiare il suo cazzo. Questa è stata la mia prima esperienza con un altro uomo.Lascio semplicemente che la mia lingua avvolge e rotea sulla punta della cappella del suo enorme cazzo. Era grande e non potevo metterne molto in bocca. La mano forte dell’uomo dietro la mia testa cominciò a spingere verso il basso. Lentamente sono riuscito a infilare di più del suo enorme cazzo nella mia bocca.
Incontro al Cinema: “Rilassati”, sussurrò. “Prendilo!
Sì, apri quella tua bocca” disse piano ma con tono sicuro e di comando La mia testa si muoveva su e giù sul suo cazzone ma riuscivo a metterne solo 1/4 o forse 1/3 nella mia bocca ma poi. Pensavo, avrei avuto dei conati di vomito se questo sconosciuto mi avrebbe spinto più forte dietro la testa ma io avrei avuto dei conati di vomito e avrei tossito. L’uomo poi si frugò in tasca e tirò fuori qualcosa. Adesso usava la mano destra per tenermi la testa abbassata e con la mano sinistra si spostava sul mio sedere.Stringendomi e massaggiandomi il culo; tutto quello che potevo fare era gemere.
Incontro al Cinema: “Ti piace, piccola troia”
la sua voce era così potente per me che non avevo mai fatto, prima una cosa del genere, non riuscivo ad avere, neanche la forza di oppormi o sottrarmi, ero come perso in un bosco fatato. “Ora sarai la mia piccola puttanella”mi disse. Mi teneva stretto e non riuscico a sottrarmi. Sentivo, comunque che quella cosa era strana ma… non volevo ammettere a me stesso che mi piaceva. Cominciai a roteare il mio culo su quella enorme cazzo e percepivo, anche perché riuscivo a toccare il mio che erà diventato durissimo. Mi chiedevo cosa mi stesse succedendo ma in fondo volevo andare fino alla fine.
Il gioco è andato avanti per un po, le sue forti braccia
mi stringevano a lui, sttranamnete quell’abbraccio forte e virile, mi dava agio e sicurezza.Mi sussurrava: “Ti piace vero… dimmi che ti piace…”. Io come un automa, gli risposi di si… si… mi piace. Alle mie sparole, lo sconosciuto, rassicurato, comincio con più veemenza a stringermi a baciarmi il collo, era molto eccitato, lo sentivo dal sua ansimare, dalla forza che aveva nelle braccia e da come mi stringeva a sé. Non capivo più niente… e non so che c’era da capire ma solo farsi fare… assecondare le voglie di questo sconosciuto che in fondo erano anche le mie.
La situazione, non so, per quanto tempo si è protatta,
avevo perso la cognizione del tempo… mi piaceva, mi piaceva il suo stringermi forte e sicuro. Stavo bene. Sensivo il fisto nel mio collo alternato a baci e a leccatine e morsetti alle orecchie leggeri ma decisi. Sentivo il suo respiro nel collo, caldo e profumato e tutto ciò mi inebriava. Inebriato dal suo desiderio, dal suo modo di fare, di avermi fatto questa, con il senno del poi, sorpresa gradevole, eccitante, sorprendente. Non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione del genere, da un lato mi sorprendeva, dall’altro mi rendeva sereno e accondiscendente a questa situazione nuova per me.
Sentivo lo sconosciuto sempre più preso, il suo respiro era diventato molto frequente,
quasi affannato, il suo abbraccio diventava sempre più stretto, quasi a schiacciarmi. Ad un certo punto ho sentito che mi spruzzava un liquido sul mio culoe dopo con la mano grande e sicura mi massaggiava il culo. L’uomo mi strofinava il lubrificante per tutto il mio sedere, ad un certo punto si è concentrato prima tra i glutei e poi arrivare fino al mio buco del culo. Poi ha infilato un dito dentro di me, e ha scivolato dentro, facilmente, dovuto a tutto il lubrificante che aveva usato. Lentamente fece entrare un dito. Ebbi un sussulto di dolore e di piacere, la prima volta che entrava qualcosa nel mio culo e non come di solito che usciva qualcosa dal mio culo.
Incontro al Cinema: lo spingeva dentro e fuori con delicatezza
ma altrettanto determinazione,non mi ha fatto male eccessivamente ma sentivo dei brividi che percorrevano tutto il mio corpo. In realtà mi piaceva. Ho alzato la mia gamba sinistra e l’ho posizionata sul sedile vuoto alla mia sinistra. Questo ora dava all’uomo pieno accesso al mio culo. Un segnale di predisposizione e di incoraggiamento allo sconosciuto. Infatti, inserì un altro dito. Nel frattempo mi sussurrava “Sì, la tua figa è così bella”, “Dimmi quanto ti piace” ordinando con sicurezza.Potevo solo gemere e gustarmi ciò che era entrato nel mio culo.
Ancora oggi, a volte mi chiedo se non credovo
a quello che stava accaddendo quel giorno a cinema. Chiunque avrebbe potuto entrare e vederci. Che diavolo stavo facendo? Perché ho lasciato che ciò accadesse? Oggi mi chiedo ma allora non avevo la forza di staccarmi o sottrarmi a quello che stava succedendo. Cose che i chiedo solo oggi. Io etero che va al cinema a pochi isolati da casa mia, conosciuto da tutti, nessuno ma neanche io mi sarei immaggginato in quella situazione di grande imbarazzo e sputtanamento nel mio stesso quartiere.
L’uomo, ad un certo punto, mi ha afferrato,
per i capelli mi ha spostato, si è alzaro e mi ha spinto fino a sedermi sulla poltrona. Si inginocchiò davanti a me con sicurezza e determinazione, sollevò le mie gambe sulle sue braccia. Era buio e ancora non riuscivo a vedere la sua faccia Ho visto a mala pena il suo corpo, un bel corpo magro e potente, forte e deciso. Lo accarezzavo anche io, è vero, e sentivo il suo corpo sodo, liscio, delicato. Lo accarezzavo anche nei posti intimi: aveva in folto pelo alle alle palle e alla base del cazzo, ma non aveva peli sul corpo. Certo le mie mani curiose o il mio desiderio mentale ha portato le mie mani fino al suo cazzo e con grande, grandissima, sorpresa, scoprii e gli massaggiavo il suo enorme, potente, liscio, duro cazzo.
Questo enorme cazzo era puntato direttamente verso di me.
Mi ha sollevato il culo e ha fatto scivolare il suo cazzo dentro di me. Mi ha fatto male, malissimo e dato che ero in un cinema pubblico, non potevo, non volevo, non dovevo strillare dal dolore. Capii che non era un dito o due o fose tre… Grugnii dal dolore, nel buoio e nel silenzio di cinema. L’uomo non disse nulla e si spinse sempre più dentro di me. Ero ben lubrificato; scivolò dentro e fuori; con la certezza che andava sempre più in profondità. Lo sconosciuto sapendo ciò che il suo cazzo mi aveva provocato, mi accarezzava dolcemente e delicamente.
Incontro al Cinema: cominciò a martellarmi il culo.
il dolore prima lancinante, piano piano lasciava posto al sentire un corpo estraneo che mi era entrato dentro al culo: Dopo il fortissimo dolore, il sentire qualcosa dentro, lascia il posto a una bella sensazione fino al piacere e al mandarmi in estasi. Eccomi lì nel fine pomeriggio di una giornata normale, ritrovarmi dentro a un cinema a farmi inculare. Coincidenza, il trovarsi al momento giusto al posto giusto mi rendevo conto che quella che stava succedendo cominciava piacermi, anzi lo adoravo. Gemevo come una puttanella, ero sorpreso di me stesso, ma non più di tanto… lo sconosciuto, si mi aveva fatto del male ma era un male che portava al piacere.
La parte superiore del corpo dell’uomo ora mi premeva sul sedile,
e mi stava scopando. Potevo sentire il rumore degli dello struscio dei corpi e dei colpi dei nostri corpi che si univano. Gemevo e grugnivo ad ogni colpo che l’uomo mi dava con il suo cazzo dentro, lo sentivo dentro e mi riempiva le viscere. Mi faceva male dello sconosciuto e mi dava anche tanto, tantissimo piacere fino al punto si sentire il bisogno di toccarmi io stesso con le mai il mio cazzo, ho messo la mia mano tra il corpo dell’umo fino ad afferrare il mio cazzo palpitante. Ho cominciato a segarmi prima dolcemente e man mano aumentavo il ritmo dello smanettamento. Come si sul dire, una bella sega o un cinque contro uno.
Incontro al Cinema: cercai di segarmi piano per far si che,
il gioco durasse di più me nello stesso menomento percepivo che la mia eccitazione era grande, anzi grandissima perché mi sentivo desiderato e preso dallo sconosciuto che in quel momento mi scopava con desiderio e forza. Forse l’uomo ha capito al punto che mi trovavo, dovuto all’irrigidimento del mio corpo e dal fatto che che il mio cazzo e la mia mano sbattevano sul suo addome. Ero molto eccitato, ogni tanto stingevo il mio cazzo e mi fermavo, perché desideravo che il gioco durasse ancora o che non finiva. Stringevo i denti ma… ad un certo punto, percepivo che ero all’apice. Sentivo la mia sborra che risaliva lungo il cazzo… ad un certo punto e a malincuore ho cominciato a sborrare. Nella posizione in cui mi trovavo, ho sentito i miei stessi schizzi dis borra sul mio viso e spruzzato anche sull’addome dello sconosciuto. Una sborrata, che mai prima di allora avevo avuto… dovuta a quell’enorme cazzo che mi aveva sverginato… Fu l’orgasmo più grande e intenso che abbia mai avuto.
A questo punto, l’uomo aumentò il suo ritmo di colpi,
in fondo al mio culo e con gran forza mi scaricò dentro tutto il frutto della sua passione. Lo sentivo sborrare dentro di me, riuscivo a percepire il passaggio dei flutti si sperma che passando dentro la sua uretra premevano contro la parete del mio ano. Si depositavano dentro le mie viscere e percependo, addirittura la diversità di calore della sua sborra. Diede. ancora, qualche colpo, come a un rallentatore e poi si accasciò sopra di me. Siamo stati abbracciati e attaccati per un po dovuto all’unisono del nostro culmine del piacere sessuale. Stretti e dandoci baci sui nostri corpi, ormai abbandonati a loro stessi. Sentivo il suo sperma che si era depositato dentro di me
Incontro al Cinema: poi tirò fuori il suo cazzo dal mio dolorante,
ma soddisfatto, che fece un forte schiocco mentre lasciava il mio culo spalancato. Mentre si alzava, prese dei fazzolettini di carta sai suoi pantaloni e si pulì e si asciugò il cazzo. Io ero rimasto a gambe per aria sprofondato nella poltrona e percepivo la sua sborra che mi colava dal culo. Per alcuni momenti ho chiuso le gambe e stretto il culo per tenerlo dentro di me. L’intenzionalità di questo gesto è stato quello di sentirmelo ancora dentro, il calore della sua sborra mi dava piacere e il gesto di trattenerla era quella di prolungare questa sensazione.
Ci siamo abbracciati e salutati, senza neanche presentarci…
lasciarci un nome… un contatto ma questo non ci fù. Mi strinse la mano, mi ringrazio e si dileguò nel buio del cinema e dirigendosi verso qualche uscita. Mi accasciai pe rqualche attimo sul poltrona per respirare e rilassarmi… in quel momento mi resi conto di tutto quello che era successo. In fretta e furia, cercai i miei pantaloncini nel buio, li ho indossati velocemente. Poi ho cercato la mia unica scarpa da ginnastica. L’ho indossata, mi sono alzato, sentivo le gambe vacillanti e ho dovuto sedermi. Il film era ancora in riproduzione ma non avevo idea di cosa stesse succedendo; le persone erano vestite con tute da neve e sparavano con delle pistole… ma è l’unica scena del film che ricordo.
Mi sono alzato, sono uscito dal cinema, ho avuto la sensazione,
che tutti mi guardavano o che avessero assistito a questo incontro sessuale anomalo all’interno del cinema e che mi hanno visto che ero un succhiacazzi, che mi ero lasciato sverginare e che avevo goduto come mai prima. Ero paranoico ma felice e soddisfatto. Soddisfatto di aver fatto godere uno sconosciuto e che anche io avevo goduto come mai prima. Una cosa era certa che mentre camminavo verso caso, sentivo ancora grumi di sperma che mio mi colavano lunghe le gambe. Mi sono reso conto che un tranquillo pomeriggio di cinema si è trasformato in un enfasi di piacere. Tornai a casa, mi spogliai e mi feci una doccia ristoratrice. Un bel ricorso, un bellissimo ricordo, grazie alla coincidenza e all’incontro fortuito con uno sconosciuto,
Autore: Cesare M.

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