Allenatore intraprendente – Ciao, quello di cui voglio rendervi partecipe e raccontarvi è di una mia donna dei sogni, e su cui, mi sparo seghe a non finire. Una storiella intima di una donna che per me e un sogno ed esprime sensualità solo a vederla: eroticita, sensualità e porcaggine, E’ stata ed è al centro delle mie fantasie per lunghi tratti della mia vita… come posso dire ha ispirato tanti momenti caldi e focosi della mia eroticita personale da adolescente. Sinceramente parlando non so quante volte mi sono masturbato per questa donna, da quando ho avuto il piacere di poterla incontrare… L’ho vista sempre come oggetto di piacere puro, erotico e porcaggine e vera donna da letto.
Ovviamente perché lei e una siciliana doc.
Io mi chiamo Max e sono un ragazzo siciliano non dico la città perché e una che voglio tenere per me. Si sa le donne siciliane sono calorose, passionali e hanno una marcia in più per quanto sono calde a letto. Ci sanno fare con un maschio voglioso, faccio questo racconto perché ora sono più maturo ho quasi trent’anni e questa storiella e capitata quando ne avevo 16 anni. La maiala di cui voglio parlare di chiama Rosalia grandissima donna che ho conosciuto grazie all’ufficio di commercialista di cui mio padre era titolare: era la segretaria di mio padre. Classica maialona sicula sedere a “pigno”.
Allenatore intraprendente. Bello rialzato sodo e a mandolino
da gran maiala molto formoso, da classica donna della Sicilia. Il suo culo e da Oscar: faceva rizzare solo a vederlo quando stava in studio di mio padre. Si conobbero intimamente diciamo e ne parlerò in futuro se piacerà questo racconto. Due cosce da urlo stile Jessica Rabbit da vera maiala, in reggicalze collant o calze a rete, ancora più arrapante per così dire la parte di sopra da vaccona due bei tettoni. Una 4.a così a vedere, sicuro che gli scoppiavano tra i reggiseni che a volte manco portava a lavoro. Per fare vedere bene il suo bel balcone prosperoso tette, assurde, da spagnola, sode e ben tornite da leccare solo a vederle.
Da farci qualunque porcata solo a vederle,
in tutta sincerità non so quante pippe mi sono fatto, pensando a lei, sognando di sborrargli sui seni: proprio due bombe. Raramente ho visto tette di quella bellezza e portata e come se le rialzava, a volte faceva rizzare solo a vederle… Di viso poi classica faccia da “sucaiola”, “rizzacazzi” siciliana provocante calda sensuale. Per darvene una idea posso dire che assomiglia molto a Claudia Ruggeri. Classica faccia da porca, una che te lo strappa dai pantaloni, occhi da gatta maliziosi e da gran furbacchiona. Capelli castani scuro a volte caschetto che le stava da porca vera… o lunghi con la coda di cavallo.
Allenatore intraprendente. Sembrava, veramente, una grande svuota coglioni,
pronta a spolpare i “ciolloni” (Cazzoni. Ndr), di uomini ben messi essendo lei abituata con cazzi, veramente, grossi. Basta vedere la sua faccia per capire che donna era. Proprio maliziosa e furbacchiona ma anche dominante, se così posso dire e lavorava lì come segretaria e non so, quanti uomini ha fatto venire nelle mutande solo a vederla. Io avevo 15-16 anni ed andavo ancora a scuola calcio, mi allenavo con una squadra di una zona un po’ distante da dove vivevo.
Lei per fare delle commissioni o anche un favore,
a mio padre, spesso mi portava in auto e mi accompagnava agli allenamenti lì al campo dove mi allenavo. Non potete capire gli sguardi e i sorrisetti provocatori di tutti i papà e gli uomini che la vedevano quando mi lasciava al campo. Il mio mister si chiamava Claudio ogni volta che ci vedeva, gli si rizzava solo a vederla. Quando arrivavamo alla reception vicino al campo di calcio c’erano i miei coetanei che si allenavano con me e anche i loro genitori. Noi ragazzini la vedevano come una gran maiala una che te lo spolpa solo a vederla. Ogni tanto i miei compagni più maliziosi mi dicevano: che porca che ti accompagna ecc.
Allenatore intraprendente, molti mi dicevano che ero molto fortunato,
e magari si sarebbero fatti una sega per lei solo a pensarla. Ovviamente a quelli più fidati diedi il nome di Rosalia, così se vedevano su Facebook e ad altri un nome falso. Sicuramente erano tutti vogliosi a quei tempi, non era facile come oggi, dove c’è più apertura e libertà. Si sarebbero e sono sicuroi si sono fatti tutti una sega per la maialona Rosalia la segretaria. Detto questo, lei mi accompagnava sempre vestita da gran porcona con vestitino aderente, anche, senza intimo. Portava e si intravedeva un perizoma minuscolo, nero o rosso o bianco. Spesso la spiavo sotto la gonna e adoravo pensare che mutandine indossava, mi eccitava molto ma molto solo a pensarla.
Usava sempre vestitini sexy scollati,
ovviamente, tette tirate su e cosce ben in vista e sculettava come una “tappinara” con quel gran culone da manza. Gli scoppiava nella gonnellina, se c’era un po’ più freddo, jeans attillatti e maglione ben scollato. Sempre pronta a mostrare, perché, secondo me era anche esibizionista. Con sopra un giubbottino di pelle con collo di Visone e l’interno ben impellicciato: tutta da scoprire e immaginare che “gran porca”. Lei, ovviamente, mi lasciava al campo di calcio, io andavo ad allenarmi e stavo per almeno 2-3 ore senza vederla.
Allenatore intraprendente: Il tempo di cambiarmi,
scambiare quattro chiacchiere con allenamento, parlare con i ragazzi della squadra ecc. Lei, ovviamente, a volte andava via, non rimaneva sempre ad aspettarmi, molte volte doveva sbrigare altre cose, per mio padre: era sempre la sua segretaria. Quando poteva, a volte restava, rimaneva fuori dal campo a parlare con gli altri genitori o vedere il mio allenamento, bere qualcosa al bar della squadra dove ero da ragazzino mi allenavo… A volte la vedevo parlare con il mio allenatore, Mister Claudio e si intrattenevano spesso, prima e dopo gli allenamenti.
Anche durante gli allenamenti, lui si allontanava per parlare con Rosalia,
conoscevo come era quello uomo: un po’ furbone e marpione ovviamente gli buttava gli occhi sul seno, le cosce, il culo, in modo particolare quando accavallava le gambe e faceva il viso da furbetta. Come ho detto prima, secondo me, qualche complimento o battutina era scappata quando si incontravano e si stuzzicavano con battute di provocazione o doppi sensi. Vedevo da parte di entrambi la voglia di scoprirsi fare conoscenza e magari chissà farsi un po’ di gran belle trombate così per sfogarsi un po’.
Allenatore intraprendente. Secondo me facevano bene perché,
quando c’è voglia da entrambe le parti con la voglia di farsi delle sane e libere scopate è una cosa bella e se sono buoni complici ci si tromba liberamente. Si fa del sano sesso con grande piacere, se si volevano, anche lei lo aveva capito che il Mister gli aveva messo gli occhi addosso. Rosalia da grande provocatrice che era, aveva capito che c’era sostanza nel mio allenatore: due belle palle grosse, piene da svuotare e a lei piaceva quel tipo di uomo, molto solare e intraprendente. Claudio uomo sulla quarantina, alto, bel fisico da ex giocatore, sono sicuro: il suo aspetto esteriore gli piaceva.
All inizio, sinceramente, non credevo sarebbe capitato,
quello che ho scoperto: spesso dopo gli allenamenti vedevo il Mister parlare con Rosalia sulle panchine fuori dalla sala reception della scuola calcio. Lui la guardava come un porco, notavo che gli guardava i meloni, lei con la gonna un po’ su e cosce ben accavallate da gran signorona. La classica donna da letto che voleva risvegliare i desideri sessuali di un maschio molto allupato. Claudio la guardava come un predatore punta una preda e la guardava dai tacchi in su… Lei, vedevo, che sorrideva maliziosamente, o con la lingua si inumidiva le labbra.
Lo stuzzica o che gli diceva: “Si sei un uomo molto verace,
diretto, forte, dominante, sarai una forza della natura… Claudio si complimentava con lei essendo una donna esibizionista e in carriera, molto prorompente faceva complimenti alludeva a situazioni magari spinte. Io da lontano facevo finta di parlare con gli amici ma lasciavo orecchie e occhi per qualche sguardo a loro. Quello che si dicevano, mi eccitava non poco anche se adolescente e alle prime armi in situazioni stuzzicanti sessualmente. Comunque Rosalia gli diceva: “Mi lusingano i tuoi complimenti, Claudio mi fai sentire bene, parlare e stare con te”.
Allenatore intraprendente: libera, lo era, desiderata altrettanto,
provocatrice in tutti i sensi: come si vestiva, come camminava, come si atteggiava e come si poneva rispetto a persone che gli piacevano… si proponeva sfacciatamenete. Il Mister aveva capito che tipo di donna si trovava di fronte e sicuramente dentro di se diceva: “Questa non me la faccio sfuggire… questa è da trombare…”. Rosalia gli faceva l occhiolino e tirando fuori la lingua mentre nessuno la vedeva facendo finta di leccarsi le labbra. Chissà cosa ha leccato la maiala dopo altri allenamenti, visto che spesso mi accompagnava agli allenamenti.
A volte pur di accompagnarmi, diceva a mio padre:
“Lei ha molto da fare, se vuole accompagno io Max agli allenamenti”, mio padre spesso e volentieri acconsentiva. Per tutto l’anno mi accompagnava pur di vedere il mio Mister: tre volte a settimana il pomeriggio… Claudio mi racconto, poi quando io diventai maggiorenne, che Rosalia non si fermò ai complimenti e a stuzzicarlo. In alcuni allenamenti ci faceva allenare da un altro Mister e ora capisco perché, per almeno due allenamenti a settimana. Noi ci allenavamo, si ma molte volte era il vice Mister che ci allenava. Claudio lo vedevano poco e niente o di rado.
Allenatore intraprendente: erché lui ed Rosalia si chiudevano nella stanza del Mister,
o del magazzino dove stava l attrezzatura dello spogliatoio o direttamente nell’ufficio del Presidente… e trombavano come due dannati affamati di sessso. La fotteva a pecorina sul tavolo con le mutandine sfilate fino alle ginocchia, poi glielo ficcava in bocca. La scopava come un dannato mentre la trombava. Si complimentava con lei per le sue forme da vera stallona, classico fisico “slacciato” e forme da urlo culo e tette da Oscar come sempre una maiala…
Gli diceva che se la fotteva volentieri,
facendo cornuta la moglie: “Tu sei molto meglio… ti ho messo gli occhi addosso dal primo giorno che hai accompagnato Max, qui… ho sognato di scoparti dal primo allenamento in cui ti ho vista in tribuna”, Lei si complimentava con lui per il suo gran cazzo e gli diceva altro che quella cornuta di tua moglie vedi che figa calda che tengo”. Lo avevo capito, anche io dal primo momento che ti ho visto che volevi infilarmela da vero stallone”. Ora ci stiamo godendo, alla faccia della cornuta di tua moglie”. “Penso a tua moglie, sta a casa come una buona casalinga e la scopi sporadicamente”.
Allenatore intraprendente: “Avrà la figa con le ragnatele mentre scopi me,
una giumenta di 29 anni che ti fa sentire ancora giovane voglioso e porco… e ti faccio provare il vero piacere di donna… “Si Claudio stai scopando ora una vera donna…” Claudio gli caricava colpi fortissimi sulla panca dello spogliatoio o scopatoio… Con lei a carponi o lei tenuta in piedi con lui che la teneva per aria e gli caricava colpi di cazzo fortissimi nella figa o la classica pecorina scopavano in ogni modo lei godeva come una porca. Hanno scopato per circa 6 mesi con trombate fortissime, lui le sborrava o in gola con ingoio.
Rosalia gli leccava le palle la coppella con la sua lingua,
avida di cazzo… Lei gli diceva: “Voglio il tuo cannolo con la ricotta fresca…” Lui l’accontentava in tutto… si sono divertiti un casino e per parecchio tempo. Il Mister era sposato ma dopo che inizio a frequentare più approfonditamente Rosalia lascio pure la moglie cornuta, non riusciva più a fare a meno del suo meraviglioso “sticchio” ovviamente depilato profumato stupendo, caldo… Trombarono anche più una volta nell’orario dove io mi allenavo. Ogni tanto quando lo facevano in qualche spogliatoio si avvertivano i rumori e i gemiti di goduria della porcona.
Allenatore intraprendente: lui la fotteva come un animale,
proprio un sesso selvaggio con istinto animalesco. Tanto da spaccare qualche panca dello spogliatoio. Un animale infoiato che abituato a scopare la solita figa della moglie, ormai, assaggiata, consumata e quasi abbandonata… si mangiare la stessa minestra, dopo un po stanca, la mangi si ma non con gusto. Rosalia invece gli aveva risvegliato la passione di quanto aveva 20 anni… dove a quell’età non ci si stanca mai si scopare e più scopi e più ti viene voglia. Rosalia aveva suscitato in Claudio, gli anni della sua gioventù e delle sue prime scopate, con la differenza che non era una ragazza qualsiasi ma un gran bella gnocca provocante e le misure giuste.
Allenatore intraprendente: il Mister, mi racconto, questo,
quando ero già diventato maggiorenne. Mi ha fatto molto piacere, quando Claudio mi ha raccontato il tutto e anche nei minimi particolari. Sono stato felice di essere stato complice e di aver potuto sapere tutto quello che io immaginavo. Ringrazio il Mister per essersi confidato con me. Mi sono fatto tante seghe pensando a sta situazione… soprattutto per Rosalia che la vedo come un esempio di sessualità e voglia di fare sesso. Una donna libera e consapevole di cio che gli piace, ciò che vuole e capace di ottenerlo, visto i numeri che ha. Lei è consapevole e quando vuole mette in pratica le sue capacità di seduzione.
Rosalia e l’allenatore: contrariamente a molte donne,
che si reprimono, per paura di sembrare troie, perché la gente guarda, immagina, etichetta come “poco di buono”. Oppure chi riesce a vivere il proprio desiderio sessuale, con la classica figura dell’amante, di nascosto e con la paura di essere scoperte. Invece Rosalia, no… non è così: è una donna, bella provocante, gli piace il cazzo e non lo nasconde ma non tutti… solo quelli che lei punta o che capisce hanno roba buona nelle mutande. In questo caso il suo essere provocante e bella: trova tutte le porte aperte. Oppure lei apre le sue porte, con gusto, passione e desiderio… fregandosene di quello che la gente può pensare di lei… una donna autentica.
Mi fa piacere anche per il Mister, che grazie a me,
essendo un suo allievo, sono riuscito a fargli incontrare e divertire: Un bel periodo dove ci sono state grandi scopate per entrambi e sono sicuro che mentre scopavano si dicevano parole spintissime quando lui la sfondava per bene. Tanto erani presi dalla passione che hanno trombato per anni, anche quando non c’era calcio e allenamenti. Si, sono stati amanti per qualche anno lui ed Rosalia. L’avrà riempita in tutti i buchi. Ripeto sono felice anche io di essere stato il tramite di un incontro casuale e speciale, in quanto mi accompagnava, quando ero minorenne, a fare i miei allenamenti di calcio.
Rosalia e l’allenatore: in quanto a me,
mi sono deliziato di favolose seghe, allora, dopo quando il Mister si è confidato con me e anche quando vedo Rosalia, perché è ancora segretaria di mio padre. Questo e il mio racconto della maiala Rosalia, che adoro, non sono giudizioso nei suoi confronti. Vi dico salve a tutti, spero che questi miei ricordi vi siano piaciuti e sono desideroso di sapere, cosa ne pensate… Mi piacerebbe sapere e se mi commentate cosa vi ha colpito: soprattutto di Rosalia, ma anche del mio Mister. Mi piace sapere anche di me questo ragazzino, ancora minorenne che fantasticava e che da maggiorenne, adora ancora fantasticare e soprattutto delle mie numerose seghe… Ciao e buona lettura…
Autore: Andrea F.

Commenti
Che bel racconto… di un nostro corregionale… uno speciale guardone e segaiolo. Peccatoche non possiamo contattarci… siamo una coppia scanbista siciliana. Adoriamo fare triangoli e molto esibizionisti. Anche io mi vesto come Rosalia, quando vogliamo rimorchiare… o giocare. Mi vesto molto provocariamente e usciamo… andiamo in un quartiere lontano dal nostro e rimorchiamo alla grande. Ci piace, anche, appartarci in qualche area di cruising e godiamo io e mio marito. Quando poi, c’è qualcuno che ci ppiace o è ben dotato, gli facciamo capire che vogliamo giocare con lui, gli facciamo l’occhiolino o un cenno e andiamo via. Ci segue e “ciolliamo” alla grande. Ci ha colpito sprattutto Rosalia, una donna provocante come me che sa cosa vuiole e sa anche come prenderselo. Brava Rosalia continua cosi. Un complimento al ragazzo fantasioso che ama ricordare e rendere partecipi gli altri che leggono. Sinceramente, abbiamo letto il racconto insieme a mio marito e alla fine siamo finiti a “ciollare” come due fidanzatini. Bravo Max, se puoi raccontaci qualche altro ricordo che hai. Speriamo di leggerti ancora,