COSA: Bagni Regina Giovanna – Sulla magnifica costa della penisola sorrentina a Sorrento, alla punta della Campanella, si possono ritrovare i resti una maestosa villa marittima di età romana del I sec. a.c. appartenuta, a Pollio Felice.
Nel XIV secolo un illustre e facoltoso esponente
di una nobile famiglia di Pozzuoli, ne venne in possesso. La bella piscina naturale può avere acquisito il suo nome da una Regina del XIV secolo di Napoli di nome Giovanna, che frequentava il posto con le sue dame di compagnia per fare bagni. Giovanna era famosa tanto la sua bellezza quanto per la sua crudeltà verso i suoi sudditi e si crede che lei qui abbia avuto una fine violenta, strangolata da suo nipote.
La leggenda racconta, Bagni Regina Giovanna,
che amava portare i più aitanti e bei soldati sudditi e che la villa era fatta in modo che i suoi giovani amanti entravano da una porta nella sua camera da letto e dopo un lieto intrattenimento sessuale, uscivano da una seconda porta che portava nei cunicoli sottostanti senza uscita e li di stenti morivano. Bagni Regina Giovanna: il posto è meraviglioso, anche se dei resti della villa romana non rimangono che ruderi, ma quasi intatta la piscina naturale adiacente al complesso e con sbocco in mare da cui si può accedere. L’accesso alla piscina è accessibile anche dal bordo a strapiombo tramite dei passaggi abbastanza difficoltosi.
Questa è storia e leggenda. Riferito a quello di cui si occupa questo sito,
si trova sulla sinistra della piscina, Bagni Regina Giovanna, oltre il promontorio che li divide e anche qui è molto difficoltoso arrivarci in quanto occorre camminare lungo piccoli sentieri scoscesi attaccati alla roccia o per chi è capace a nuoto. Una spiaggia rocciosa ma piuttosto uniforme dove si pratica naturismo e approccio sessuale praticabile nel piccolo boschetto retrostante.
DOVE: Traversa Punta Capo 80067 Sorrento Napoli Campania Italia. CHI: Coppie, singoli, gay, bisex, intersessuali. QUANDO: In estate da maggio a ottobre. COME: Il sito è raggiungibile in autobus dalla stazione della circumvesuviana di Sorrento e in auto partendo da Sorrento. Si prosegue in direzione di Massa Lubrense, lungo via Capo, fino ad arrivare al Capo di Sorrento. A piedi. Conviene arrivare a punta Capo di Sorrento, con mezzi pubblici, biciclette o motorini che comunque in alta stagione occorre parcheggiare e scendere a piedi (circa 1,5 km) fino alla piscina naturale e poi da questa arrivare alla spiaggia rocciosa oggetto della nostra passione. Tramite sentieri, anche scoscesi, si arriva alla spiaggia rocciosa.