Trio con Sconosciuti – Mi chiamo Andrea e sono un maschio di 30 anni, vivo a Viareggio e ci lavoro anche, per fortuna. Sono alto 1,80 e sono in buona forma e sono ben dotato a cazzo. Sono separato e vedo la mia ex sporadicamente, come i miei due figli: una femminuccia e un maschietto. Vivo con Alessandra da circa due anni, mi trovo molto bene con lei, sia a livello affettivo che sessuale. Lavora anche lei a Viareggio. Lei è una ragazza siciliana super sexy di 25 anni, mora, occhi neri, capelli un po ricci neri. È alta un metro e settantadue e pesa circa 55 kilogrammi, un bel sedere, un sodissimo seno e una figa da favola… disinibita e con tanta voglia di scopare.

Trio con Sconosciuti: in effetti era una mia collega di lavoro:

l’avevo notata già quando il matrimonio con la mia ex stava in crisi. Con lei ero molto solare, la salutavo, gli facevo complimenti, gli facevo battute, ma stavo sulle mie, pero volevo fare colpo su di lei… perché ragazzi è bella, molto bella… è bona… bonissima. Volevo fare colpo su di lei ma non volevo mostrarmi un affamato, perché sicuramente mi avrebbe respinto. L’ho cotta a puntino e al momeno giusto, che ritenevo opportuno, una sera terminando il lavoro le ho chiesto di uscire. Era la prima volta che invitavo una ragazza ad uscire con me, quando il mio matrimonio è andato in crisi. Non era vergine ma era il nostro terzo appuntamento prima che andassimo al sodo. Ne è valsa la pena aspettare..

Entrambi amiamo il sesso, come tutti e lei è piuttosto spontanea,

e limpida, gli piace parlare mentre scopa, a me non dispiace per niente, perché anche io non sono il tipo che lo infilo in qualche buco, pompo, sborro e ciao. Mi piace commentare e vivere ad alta voce il piacere che provo. Penso che una bella scopata è una partecipazione della figa, del cazzo, degli occhi, della bocca, delle orecchie, dell’olfatto… insomma di tutti i sensi. Gli piace stare cavalcare ed è fantastico guardarla mentre lo fa, ha una movenza direi armonica e soprattutto le sue tette rimbalzare su se stessa e su e giù, quando è seduta sul mio cazzo.

Trio con Sconosciuti : Alessandra è multi orgasmica,

arriva quasi subito ma è capace di venire anche cinque o sei volte. Quanfo gli lecco la figa va su di giri. Mentre scopiamo lei di solito viene tre o quattro volte. Poi dipende dalla durata di una scopata, calcolando la media di dieci, quindici lei viene due tre quattro volte, dipende anche da come sta lei e come sto io. Gli piace succhiare il mio cazzo per farmi eccitare e indurlo prima che inizio a scoparla. Non mi ha mai fatto un pompino e farmi sborrare. Il suo succhiarmi il cazzo e solo per eccitarmi, non gli piace molto, farmi sborrare e lei rimane a figa asciutta. Io lo so e non glielo chiedo.

Un anno fa siamo andati a una festa a casa di amici.

Una festa un po moscia, forse nove ragazzi e solo tre ragazze, inclusa Alessandra. Con il passare della serata abbiamo tutti bevuto tutti abbastanza o più del dovuto ed eravamo tutti un po alticci e allegri. La serata si è vivacizzata abbastanza grazie all’alcool e alcune persone hanno iniziato a diventare abbastanza allegri e disinibiti. Abbiamo visto un’altra ragazza nell’angolo del salotto in ginocchio a succhiare il cazzo del ragazzo festeggiato che compiva i suoi 35 anni. Eravamo tutti più o meno coetanei e abbastanza aperti di mentalità. L’ho capito dai discorsi che venivano fuori, forse un po esagerati dovuto al vino.

Trio con Sconosciuti: un altro ragazzo era in piedi dietro di lei

e giocava con le sue tette, mentre toccava il suo uccello. L’altra ragazza era sparita con altri due tre ragazzi e forse stavano a combinare qualcosa in qualche stanza. Alessandra, rimase un po scioccata, io a dir la verità non più di tanto, mi piaceva e avevo partecipato a qualche festa hot o anche orgie tra amici. Lei, si è avvicinata a me e mi ha abbracciato con uno sguardo un po meravigliato, quasi a dirmi, ma dove mi hai portato? Io l’ho abbracciata, ugualmente per rassicurarla, ma non feci niente, per evitare la serata. Certo non sapevo che la festa potesse prendere questa piega e non non mi scomposi più di tanto.

Trio con Sconosciuti : anzi, cominciai a baciarla e con un braccio,

la abbracciavo e con l’altro gli allungai la mano fino alle mutandine e a toccargli il culo e scoprendolo… dopo qualche minuto, uno degli altri ospiti si avvicinò a noi, da dietro. Gli ha appoggiato il suo pacco sul culo e gli premeva contro e aveva il cazzo anche abbastanza duro. L’ho sentito perché in quel momento, la mia mano toccava il culo della mia compagna. Continuavo a baciarla per non distrarla e lasciarla sola, la situazione mi piaceva, perché stava diventando tutto più caldo e la serata moscia che era si stava vivacizzando. Anzi decisi di contribuire a buon modo per divertirci un po tutti.

L’amico che gli si era attaccato dietro, gli baciava il collo

e con una mano è arrivato alle tette di Alessandra. Io ho fatto un po il doppio gioco: la mia mano toccava il culo di lei e di proposito con il rovescio della mano accarezzavo il cazzo al ragazzo, per fargli capire che non mi dispiaceva, visto che Alessandra la sentivo irrigidita, però rassicurata dal mio bacio e abbraccio ha cominciato a rilassarsi. Siamo andati avanti per un po e a un certo punto ho sentito anche la mano del ragazzo che gli toccava il culo e lei non si è scomposta più di tanto. Chiaro segno, che bene o male, aveva accettato la situazione. Ciò a me faceva enormemente piacere…

Trio con Sconosciuti: il ragazzo visto l’andazzo,

ha provato a portarci nel corridoio, in qualche posto appartato, per continuare il gioco…Alessandra mi ha guardato con uno sguardo interrogativo. Ho annuito, con la testa, facendogli un occhiolino, abbiamo iniziato a seguirlo. Ci condusse in una delle camere da letto… “Ciao ragazzi, sono Mirko… piacere” tutto ciò che ci disse mentre la girava verso di sé e cominciava ad accarezzargli il seno, mentre io gli stavo dietro, già con il mio cazzo a 1000. Ha cominciato a spogliarla e mentre il suo vestito cadeva giù e ogni parte del suo corpo, veniva alla luce, si prese il tempo per baciarla a fondo. Nel frattempo si stava anche togliendo i vestiti.

Quando furono entrambi nudi, la adagiò, delicatamente sul letto,

a faccia in su e Mirko si inginocchio sul letto e con la sua testa andò tra le sue gambe e cominciò a baciare e a leccare la figa. Mi stavo divertendo guardando questa scena e presto anch’io mi denudai. Alessandra ha goduto nel giro di tre minuti. Poi Mirko fini di leccarla e si inginocchiò tra l’adddome e il seno e delicatamente glielo strusciava sul seno, presentandogli a portata di bocca i 20 centimetri. Ormai dopo il primo orgasmo si era sciolta e suppongo che decise di partecipare attivamente al gioco, visto anche il mio modo di fare: non sono scappato, non mi sono scandalizzato anzi ho contribuito ad accendere il fuoco.

Trio con Sconosciuti: lei, mi guardò, quasi a chiedermi il permesso,

che sorrisi e annuii con la testa, cominciò a succhiare Mirko e golosamente riusci a prendere in bocca quasi la metà di cazzo di Mirko Leccava e succhiava con passione e avidità. Mi guardò, guardò Mirko negli occhi e disse: “Scopami adesso”. Mirko, si alzò dalla posizione in cui stava, si posiziono a bordo letto, e la girò, la mise sulle mani e sulle ginocchia, si allineò dietro di lei e gli infilò il cazzo a pecorina. Dopo essere entrato completamente nella sua fica ben rasata, ha iniziato a scoparla forte, lei ha iniziato a gemere e a godere. Fino a questo momento, non mi aveva più guardato, significato che era ben partita e subito dopo con lo sguardo mi ha cercato… ha aperto la bocca per farmi capire che voleva succhiare il mio cazzo.

Non potevo più restare a guardare. Sono entrato nel letto

e in ginocchio mi sono piazzato davanti al viso e con il cazzo a portata di bocca e glielo spinto contro le sue labbra. Aveva occhi chiusi ma ha aperto la bocca e mi ha accolto. Ogni volta che Mirko le dava colpi di cazzo in profondità, di conseguenza la spingeva in avanti e sbatteva la bocca sul mio cazzo. Alessandra al tocco del mio cazzo, ha avuto un nuovo e forte orgasmo, spalancando la bocca per il godimento, ne ho aproffittato subito facnedogli scivolare il cazzo in bocca. Ha cominciato a succhiarmi con passione e avidità. Per la prima volta ho visto Alessandra che succhiava, veramente di gusto, prima era sempre stato un preliminare.

Trio con Sconosciuti: ora che aveva la figa occupata dal cazzo di Mirko

e gli dava alla grande con il suo giocattolone a giocare nel parco giochi pubico di Alessandra, mi succhio a lungo. Ogni volta che si muoveva su o giù sul mio cazzo, in unisono alle spinte di cazzo che riceveva in figa, potevo sentire la testa del cazzo sfregare contro le pareti della sua gola stretta. Ogni volta che cercava di deglutire potevo sentire i muscoli della gola contrarsi attorno alla mia cappella. La sensazione era così meravigliosa che ho semplicemente chiuso gli occhi e mi sono goduto la sensazione. Nei minuti successivi ebbe un altro orgasmo. Mirko dimostrava la sua grande potenza sessuale e resistenza.

Ciò mi ha molto eccitato, la prima gran bella pompa,

il trio con sconosciuti e Mirko lo era e quindi stavo all’apice del mio piacere. Ho sussurrato ad Alessandra che stavo per sborrare e con mia grande meraviglia non si è fermata e ha continuato con più passione. Le ho sparato una grande quantità di sborra direttamente in gola e lei ha continuato a succhiare. Qualche minuto dopo ebbe un altro orgasmo, a questo punto Mirko, lo vedevo dai suoi movimenti e respiro, sborro anche lui e le riempì la figa con un enorme carico del suo sperma. Alessandra si voltò verso Mirko e lo succhiò. Sarà stato l’alcool, sarà stato, la novità del trio, ha dato il meglio di se stessa.

Trio con Sconosciuti: poi è svenuta, in parte a causa del sesso sfrenato

e in parte a causa dell’alcol che non era abituato molto a bere, si l’ha disinibita ma anche spossata dai suoi orgasmi. L’ho portata a casa e l’ho scopata mentre era ancora svenuta. La sua figa era ancora piena di sperma di Mirko che unito al mio, gli colava giù dalla figa. Ebbi la tentazione di incularla, ma sapevo che non le piaceva Già aveva vissuto esperienze insolite e ho pensato che avrebbe gradito, la perdita di verginità del culo e che se ne sarebbe accorta la mattina al risveglio e chiedersi se ero stato io o era stato l’amico Mirko. Io ero ancora molto eccitato.

Mi sono infilato tra le sue gambe, l’ho scopata ancora,

infilandogli ancora il cazzo dentro di lei e gli ho riversato ancora il mio carico di sborra nella sua figa già piena di sperma. La dolce e innocente Alessandra si era inghiottita nella figa una sborrata di Mirko, due sborrate mie, più la bevuta di sborra dal mio pesce. Gli ho guardato la figa, era gonfia e arrossata, appiccicosa da un cocktail di sborra. Non avevo ancora sonno, anche a me la situazione mi aveva eccitato molto. Poi l’ho sistemata nella posizione che ama dormire e mi accasciai a dormire. Domandandomi, cosa avrebbe ricordato della sera prima… ma era un problema per il giorno dopo e mi misi a dormire anche io, inebriato dall’alcool e contento del godimento provato.

Trio con Sconosciuti: la mattina dopo, quando ci siamo alzati,

era dolorante e preoccupata che potessi arrabbiarmi con lei. Si è scusata e ha detto che è successo solo perché era ubriaca. Le ho detto di smetterla di preoccuparsi perché pensavo che fosse semplicemente fantastico e che mi era piaciuto ogni minuto che abbiamo vissuto insieme. Mi ha dato abbraccio e mi ha baciato appassionatamente. Per le due settimane successive, fino all’inizio delle mestruazioni, era molto preoccupata di rimanere incinta del bambino di qualcun altro, anche se prendeva la pillola. Finalmente iniziarono le mestruazioni e si rilassò. Abbiamo parlato di quella notte e anche se la sua memoria era confusa, ha ammesso che le era piaciuto molto e che era diventata calda come non mai. Ci è voluto un po’ di convinzione da parte mia, ma l’ho convinta a riprovarci mentre era sobria.

Gli ho detto che avrei chiamato Mirko e lo avrei invitato a cena

a casa nostra. Alessandra mi ha fermato mi ha detto che le sarebbe piaciuto che invitassi, non Mirko ma un suo sconosciuto, qualcun altro perché parte dell’eccitazione era dovuto al fatto di scopare da uno che non conosceva. Ok gli disse nessun problema. Il giorno dopo raccontai a Giovanni, un collega di una ditta esterna al nostro lavoro e che lei non conosceva, cosa era successo un mesetto fa. Ero molto in confidenza con lui, da ragazzi andavamo a prostitute insieme. Avevamo condiviso diverse prostitute prima che iniziassi a vivere con Alessandro. Gli raccontai che la mia compagna, era rimasta soddisfatta e che era disposta a ripetere la serata non con lo stesso amico ma con uno che non conosceva.

Trio con Sconosciuti: Giovanni aveva 29 anni, un bellissimo ragazzo,

magro longilineo, bel fisico, non palestrato e ben dotato come me, ci eravamo visti e misurati quando andavamo a prostitute insieme. Nei fine settimana, faceva il bagnino, per passione e per cercare fighe da scopare. Sempre abbronzatissimo nel periodo estivo che si portava fino a tardo autunno. Era eccitante vederlo nudo perché la zona intima coperta dal costume era bianca e il resto abbronzatissimo. La sua attrezzatura sessuale era di 18/19 centimetri ma diversamente da me era spessa. Lo invitai a cena per il sabato sera. Accettò tranquillamente e felicemente. L’unica cosa che mi chiese è che se quello che gli proponevo ero convinto e logicamente gli dissi di si. La sera stessa, comunicai ad Alessandra che sarebbe, sabato sera, sarebbe venuto a cena un mio amico.

Alle 19:30 di sabato, Giovanni mi avviso telefonicamente

che era partito e che una decina di minuti sarebbe arrivata a a casa. Squillo il citofono, Alessandra gli aprì la porta vestita con un abito corto, e abbastanza eccitante di colore rosso. Ci siamo seduti in soggiorno e ho preparato solo un drink per tutti. Abbiamo chiacchierato del più e del meno. Alessandra ci ha detto che era ora di cenare e che sperava che la sua cucina sarebbe piaciuta a Giovanni. Una tranquillissima cena, abbastanza prelibata e con abbastanza vino speciale in onore dell’ospite e che alla fine, Alessandra chiede all’ospite se aveva gradito. Che Giovanni aveva gradito, si era visto durante la cena, tra un boccone e l’altro o sorso all’altro, faceva i complimenti alla cuoca per la cucina… e per la sua bellezza.

Trio con Sconosciuti: terminata la cena, prendemmo un digestivo in salotto,

ci sedemmo io ed Alessandra su divano e Giovanni in una poltrona… Non eravamo ubriachi nessuno dei tre, ma su di giri e allegri sicuramente. Ero seduto all’angolo del divano, con accanto la mia compagna, vicino alla poltrona dove era seduto Giovanni. Dovevamo rompere il ghiaccio, anche se il clima era surriscaldato e sapevamo tutti quello che doveva succedere da li a poco. Abbracciai Alessandra e cominciai a baciarla, presi la sua mano e la portai sul mio cazzo e lei con premura comincia ad abbassarmi i pantaloncini e a succhiarmi il cazzo, non prima di aver chiesto a Giovanni le sue intenzioni.

Anche Giovanni era in pantaloncini e canotta, eravamo in piena estate…

venne a sedersi dietro ad Alessandra e mentra lei mi succhiava, lui si dava da fare infilando la mano sotto la gonna, toccandogli il culo e concentrandosi, sulla figa, gli sposto le mutandine e cominciò a smanettarla con le dita e contemporaneamente, si calo giù pantaloncini. La sua eccitazione era evidente e conoscendolo forse lo aveva duro già alla vista di Alessandra. Un maniaco del sesso, non gli bastava mai… Ricordo che quando andavamo a prostitute non glie ne bastava mai una… ci lasciavamo e mi diceva: Andrea per me è presto tornare a casa, ho ancora voglia di scopare, vado a farmi un altro giro a puttane.

Alessandra mi succhiava il cazzo, e si era disposta quai a pecorina,

sul divano, per meglio succhiarmi, Giovanni gli aveva alzato la gonna e stava con la faccia nella figa, leccandola, e nel frattempo un po con le mani e un po con i denti, fece scivolare giù le mutandine. L’eccitazione di Giovanni era molto evidente e a questo punto si tolse le mutande e svetto fuori il suo bel cazzo largo e contemporaneamente se lo menava. Era l’ospite d’onore, quindi invitai Alessandra a dargli il benvenuto. Lascio il mio cazzo, Giovanni era ancora in piedi a cazzo dritto… la mia compagna si voltò verso di lui, gli prese le palle in una mano e con l’altra si porto il cazzo in bocca, esclamado: “Che abbondante cannolo siciliano, spero che sia anche ripieno di tanta gustosa crema. Tranquilla Alessandra, rispose Giovanni, è pienissimo e gustoso.

Trio con Sconosciuti: comincio a succhiarlo, con passione,

a lei piace molto succhiare, ma come dicevo prima come preliminare, ma visto che aveva due cazzi a disposizione, non si risparmiava per niente nel succhiare. Io terminai di alzargli la gonna, mi spostai verso di lei, la presi di pesi e la feci sedere sul mio cazzo. Che lo accolse con un fragoroso: ohoooo, ahaaaa. Gli slacciai la camicetta, gli tolsi il reggiseno e cominciai a massaggiare le sode tette e stingendogli delicatamente i suoi, turgidi capezzoli. Alessandra era molto presa dalla situazione, era molto eccitata, fino al punto che da li poco, comincio a gemere e sentii sul mio cazzo il primo, abbondante e succoso orgasmo. Nell’atto dell’orgasmo cominciò a succhiare il cazzo dell’amico intensamente, guardai Giovanni e dallo sguardo capii che gradiva molto la bocca che lo succhiava.

Volevo far assaggiare a Giovanni la figa bagnata,

spinsi Alessandra dal mio cazzo, l’aiutai ad alzarsi e a farla mettere a pecorina rivolgendo già la figa superbagnata verso il cazzo. Giovanni, gli afferro i fianchi e in un solo colpo gli scese in figa il suo cazzo largo… Ahaaa si, che bello, che largo, mi hai riempita tutta, mentre si accingeva a succhiare il mio cazzo. Giovanni freneticamente inizio subito un ritmo martellante, era troppo eccitato. La teneva per i fianchi e giù dentro come un martello pneumatico, i colpi in figa attraversavano la mia compagna e arrivavano al mio cazzo e che nella posizione in cui stava gli entrava tutto in gola, oltre le tonsille. Questo a me piaceva molto, gli presi la testa e l’accompagnavo lungo tutta l’asta del mio cazzo.

Trio con Sconosciuti : meraviglioso, per la seconda volta,

Alessandra mi stava praticando un soffocone profondo, ero molto eccitato, con una mano la spingevo giù e con l’altra gli massaggiavo il seno. Giovanni in piedi, in piedi, gli martellava la figa mentre con le mani la sculacciava, che amava molto, perché una volta mentre la scopavo e la sculacciavo mi disse quasi gridando di farlo più forte perché era una ragazza cattiva e che le ragazze cattive occorre sculacciarle. Mi ricordai di questo e con lo sguardo e con la testa feci capire a Giovanni di dargli forte, infatti aumento il ritmo delle spinte di cazzo e sculacciate.Molto, molto eccitante, fatto sta che da li a qualche minuto sborrammo come cavalli con Giovanni e sentii il corpo di Alessandra irrigidirsi e dopo qualche secondo rilassarsi e non potè neanche gemere perché aveva la bocca, troppo piena. Un gran bel godimento simultaneo.

Prima di occuppare a turno il bagno, Alessandra: bravi ragazzi,

siete fantastici, bacio Mirko e bacio me e si dileguò in bagno. Dissi al mio amico se era valsa la pena di venire a cena e con un sorriso a 36 denti mi rispeso e me lo chiedi pure… verrei tutti i sabato sera! Mi dispiace gli risposi, ama farlo solo con sconosciuti… ma prima o poi finiranno i miei amici e chi sa se ricominceremo il turno da capo. Intanto Alessandra ritornò in salone, sorridente ed entusiasta. Ragazzi rinfrescatevi un po, intanto preparo un altro drink, era piena estate. Prima Mirko, poi io andammo a fare la doccia, chiesi ad Alessandra, che ne dici? Ne dico bene è un bel ragazzo, ha un bel cazzo e in coppia con te, siete esplosivi entrambi.

Trio con Sconosciuti : Mirko aveva finito di docciarsi, venne il mio turno.

Uscii dalla doccia, Mirko ed Alessandra parlavano del più e del meno, Alessandra porgendoci i drink ci disse: ragazzi c’è ancora il secondo round, intanto gustiamoci il drink ritonificante. Dopo aver consumato il nostro drink, Alessandra ci invito in camera da letto, ci prese per mano e ci disse: ragazzi spero che vi state divertendo, io tantissimo. Prima io e poi Mirko replicammo: tantissimo amore e Mirko rispose: molto, molto Alessandro, sei una ragazza molto sexy e non ti resisterei neanche dopo la quinta venuta… e rivolto a me disse: fortunato te che è la tua compagna. Nel frattempo eravamo arrivati in camera da letto, riprendemi a baciare, volse le spalle a Mirko e non perse tempo a baciargli il collo e a toccargli il culo.

Alessandra , poi salì sul nostro letto e si sdraiò sulla schiena

con le gambe divaricate e le tette strette tra le mani mentre Mirko e io stavamo, in piedi, ai piedi del letto, con i cazzi in fuori, duri come tubi di ferro. Alessandra ci guardò entrambi meravigliata e rivolto a Mirko fli disse: Mirko non posso assicurarti che il tuo cazzo riuscirà ad entrare nella mia bocca, ma voglio sicuramente scoprirlo. Mirko a cavalcioni porto il suo cazzo accanto al suo viso e lei cominciò a baciare e a leccare la grossa cappella. Lo prese in mano, e cominciò a leccarlo appassionatamete. Nel frattempo mi tuffai con la faccia nella sua dolce figa. Le mie labbra allargarono le sue labbra e cominciai a leccarle il clitoride più velocemente che potevo. Sono rimasto stupito da quanto fosse già bagnata. Ho affondato la lingua più profondamente che ho potuto mentre con le mani, gli massaggiavo le tette e strizzavo i suoi capezzoli.

Trio con Sconosciuti: Alessandra, rivolgendosi all’amico, vorrei scoprire

se il tuo largo cazzo riuscirà ad entrare nella mia bocca. Per dirlo, dobbiamo provare Alessandra, più che logico replicai io. Alessandra che faceva da regista, fece stendere Mirko in mezzo al letto, si mise a pecorina rivolgendomi il bellissimo culo tondo e sodo. Comincio a succhiare le palle di Mirko, leccando lo scroto che da raggrinzito che era si rilasso e sembrava un sacchetto con due grossa uova all’interno. Io ripresi a leccare la figa e che nella posizione che si trovava era tutta aperta e invitante. Era eccitante il suo colore rosa vivo e inebriante il profumo che emanava. Alessandra dalle palle, era passata all’asta di Mirko e con la lingua gli gli girava intorno inumendo con la sua saliva ogni centimetro di pelle che gli capitava a tiro. Iniziai a leccargli la figa, prima le labbra e poi mi aiutai con le mani, l’allargai.

Cominciai dal buco del culo, poi linguine, poi la figa, dove mi soffermai

per un po fino ad arrivare, alla fine, al clitoride. Glielo presi in bocca e cominciai a succhiarlo, come un bambino che succhia il latte dal seno della madre. Alessandra tra una leccata all’altre disse: si Andrea cosi, continua cosi, mi fai impazzire, mi stai facendo impazzire. Riprese ai succhiare il grosso cazzo di Mirko, lo prese in mano e si porto la cappella alla bocca che a stenti riusciva a prenderla in bocca. Alessandra con la cappella tutta in bocca ebbe un sussulto di gioia per esserci riuscita, mentre io continuavo a succhiarli il clitoride. Il suo corpo si irrigidì e all’improvviso sentii nella mia bocca e gustai il suo abbondante miele che gli colava dalla sua succosa figa.

Trio con Sconosciuti: pensando al largo cazzo di Mirko

e che Alessandra avrebbe avuto sicuramente difficoltà a prenderlo in bocca, mi decisi, a penetrarla in modo che potevo, raggiungere sia le tette e sia la testa per aiutarla in questo tentativo di prendere in bocca il cazzo di Mirko. Cominciai a scoparla dolcemente, le mie mani alle sue tette a massaggiargli il seno, alternando le mie mani ad accarezzargli la nuca e la testa. Mi sporsi in avanti, gli baciavo il collo e nel baciarlo la spingevo in giù, in modo tale che potesse ingoiare di più il cazzo di Mirko. Anche Mirko, comincio ad accarezzargli la testa e il viso. Alessandra stretta tra due fuochi, sicuramente godeva e forse per la prima volta tentava di ingoiare un cazzo cosi largo.

Conoscendo la mia compagna, non si sarebbe tirata indietro nell’impresa,

scopata in figa da me accarezzata da 4 mani, collo testa e viso, sono sicuro che si stava impegnando alla grande, portai una mano alla sua bocca e sfiorando il cazzo di Mirko lo sentii che quasi la metà si era fatto strada nella bocca di Alessandra. Ero contento che ci stava riuscendo, quindi aumentai il ritmo dei miei colpi in figa e con più energia gli spingevo la testa in giù, come i miei colpi contribuivano di riflesso a far entrare il cazzo di Mirko. Allungai ancora la mano per accertarmi lo stato di avanzamento e con molta sorpresa presi in mano il cazzo di Mirko e mi resi conto che ormai era oltre la metà era entrato in bocca.

Trio con Sconosciuti: feci un occhiolino e un sorriso a Mirko,

esprimendogli l’assenso e la mia soddisfazione, Mirko mi capii a volo e con delicatezza comincio a dare dei colpi di bacino spingendo il suo cazzo nella bocca. Sforzi di tutti e il cazzo si fece strada, guardavo Mirko il suo viso era estasiato ma il suo respiro era anche frequente ed eccitato, capii che stava al culmine si una grossa sborrata in bocca, ritmavo i miei colpi in figa in base all’andamento del gioco a tre. Anche io volevo sborrare nello stesso momento che sborrava Mirko e che Alessandra sentendosi irrorare di sborra la bocca e la figa… avrebbe goduto follemente anche lei.

Il viso di Mirko era diventato rosso, il suo cazzo era avvolto,

dalla calda bocca di Alessandra, aumentai anche io il ritmo nello scoparla. Il corpo di Alessandra si contorceva, sentivo che gli dava dentro di brutto, vedevo la sua testa andare sy e giù a un ritmo molto frequente, ormai si era impossessato del cazzo di Mirko, a quel punto appoggiandomi di peso nella figa cominciai a ritmare con più frequenza i miei colpi e ben assestati in figa. Ad un certo punto sentii Mirko gemere e quasi a gridare diceva: o cazzo ci sono… ohooo si che ci sono. aumentai anche io i colpi che oltre a spingere in figa, spingevo Alessandra in avanti e di conseguenza il cazzo di Mirko che attutiva tutti i colpi e per forza di inerzia sarebbe entrato ancora di più in gola ad Alessandra.

Trio con Sconosciuti: Ohooo, ohooo, dai Alesaandra ci sono…

ci sono, dai… dai… dai… Era giunto il momento anche io ci stavo e mi eccitava il gemere di Mirko. Con al mia voce, perché sapevo che gli piaceva, esclamai: brava Alessandra… brava dagli dentro… e anche io cominìciai ad ansimare. I miei gemiti si confondevano con i gemiti di Mirko… tutto si amplificò quando scaricammo in gola e in figa di Alessandra sue cariche abbondanti di calda sborra. Sentii ancora il corpo della mia compagna irrigidirsi e sentii sulla cappella e sul cazzo un caldo e abbondante fuoriuscita di succo caldo. Alessandra spinse giù la testa il più possibile e si fece inondare la gola della sborra di Mirko. Dall’apice del piacere i nostri corpi rallentarono il ritmo, Alessandra si accascio sul cazzo d Mirko, ingoiando tutta la sborra, anche io mi accasciai sul corpo di Alessandra.

Rimanemmo per qualche minuto cosi, spossati e sudati uno sull’altro.

Alessandra trattenendo il mio cazzo ancora in figa, lasciando il cazzo si Mirko, contorcendosi su se stessa mi cerco con la bocca impastata di sborra del mio amico e comincio a baciarmi… rimasi sorpreso ma non mi feci trovare imbarazzato cominciai a baciarla anche io, passionalmente. Per me era la prima volta che baciavo Alessandra che, anche, se con la bocca impastata di sborra, aveva sicuramente dei residui in bocca. Quindi godetti della bocca di Alessandra e dei residui di sborra del mio amico. Non mi fece disgusto, anzi, con la mia lingua, continuai a scavare nella bocca di Alessandra per ringraziarla per quello che era riuscita a fare e per dimostrare anche anche a Mirko che quello che avevamo fatto era: puro piacere e godimento per tutti.

Trio con Sconosciuti: eravamo dannatamente sazi e felici,

del godimento che avevamo provato. Mirko, contento, io contento e soprattutto Alessandra felice di aver fatto godere due maschi ben dotati e questa volta di aver preso quasi tutto in gola il cazzo di Mirko. Oltre dimensionato specie in larghezza, anche se non c’era riuscita del tutto. Ci aveva provato… l’importante era questo. Tutti felici e contenti. Abbiamo chiacchierato, ancora, con Mirko ma non di quello che avevamo fatto. Non c’era bisogno, la soddisfazione di tutti era evidente e non c’era bisogno di commentare. Lo salutammo, io con una bella stretta di mano e Alessandra con un abbraccio inteso, un bacio altrettanto inteso e gli disse “grazie della serata”. Mirko rispose grazie a voi”, il suo sguardo era un po’ rammaricato, sapendo che è stata la prima e l’ultima volta che lo avremmo incontrato. Gli avevo detto che incontravamo solo, almeno per lei degli sconosciuti.

Questo gioca va avanti da abbastanza tempo e almeno 2 volta al mese,

incontriamo amici per me e sconosciuti per lei e lei da sempre il meglio di se stessa. Non devo aspettare che qualcun altro le dia un orgasmo prima che lei voglia, o possa, farmi un pompino con la gola profonda, colgamente detto “soffocone”. Ogni volta che mi succhia il cazzo, le arriva fino in gola, anche se è solo un preliminare per prepararmi a scoparla. A volte, dopo avergli sborrato nella fica con il mio sperma, lo prende dalla figa mi bagna il cazzo e mi morde scherzosamente l’asta il più vicino possibile alle palle e poi, dopo averlo tirato fuori dalla bocca, sorride e dice: “Ricordati, se non tratti sono gentilmente e mi fai felice, potrei sempre dare un grosso morso al cazzo” e verro con te in ospedale e ascoltare cosa dirai al Pronto Soccorso. Poi sorride come una ragazzina viziata.

Trio con Sconosciuti: un paio di settimane al mese trovo qualche amico,

che non conosce per trascorrere una bella serata con noi, calda eccitante, di puro piacere sessuale. Nessuno è mai tornato a casa deluso, sia delle gustose cenette che prepara Alessandra e sia del dopo cena. Mi piace ancora e molto di più trascorrere il tempo a scoparla in gola durante sia quando siamo soli e sia quando organizziamo un il nostro bel triangolo. Comunque non sono egoista, quando scopiamo da soli, lo so che a lei piace essere scopata la figa: soffocone (senza sborrare) per me e sfondata di figa per lei. Il nostro rapporto si è consolidato, non abbiamo mai dovuto chiarire o rinfacciarci qualcosa. Ci vogliamo molto bene, la rispetto e ci amiamo alla follia. Gli amici con cui ho giocato, mi rispettano ancora di più e mai nessuno si è permesso qualche commento negativo, anzi qualcuno mi ha detto “ti invidio e spero di trovare anche io una compagna come la tua”. Sarà un problema quando i miei amici saranno finiti.


Autore: Michele S.

trio con sconosciuti

Immagine di freepik


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  • coppiaintima
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    Complimenti all’autore. Leggere questo racconto ci ha fatto rivivere i nostri inizi. Titubanza, dubbi, imbarazzo… ma poi alla fine tutto è andato bene. Siamo sereni e felici di incontrare amici coon cui divertici e scopare. La sincerità in una coppia è prioritaria. Il dialogo, l’esprimere liberamente i propri desideri è fondamantale se non si vuole finire nelle paranoie delle insoddisfazioni. W le coppie come noi che, consensualmente frequentiamo club privè, luoghi all’aperto e tutto quello che ci capita. Sul racconto è strepitoso: pieno di sensazioni, descrittivo… abbiamo sentito, dopo averlo letto, la voglia di fare l’amore.

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